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Jerome Bruner:psicologia culturale. ( Annarita Incoronato )


Jerome Bruner è uno dei maestri della psicologia cognitiva contemporanea.  
Ha un interesse per la PSICOLOGIA CULTURALE. Il funzionamento del pensiero è colto da Bruner come un processo aperto, il cui linguaggio e le narrazioni culturali svolgono un compito di primaria importanza. La ricerca sperimentale, soprattutto nei suoi primi studi, da cui discendono opere come IL PENSIERO e PSICOLOGIA DELLA CONOSCENZA. 

L’obiettivo di Bruner è quello di dare valore alla creatività, come mezzo per alimentare curiosità ed interesse, che costituiscono la base emotiva del processo educativo. Secondo Bruner, l’uomo studiato da Piajet nel corso del suo sviluppo, da bambino a adulto, è l’uomo scienziato, costretto sempre ad argomentare le sue conoscenze,giungendo ad un’esplicitazione dei criteri formali che consentono l’elaborazione di un pensiero astratto. Per Bruner le categorie concettuali hanno invece molto a che vedere con la cultura in cui ogni persona vive e cresce, inoltre possono essere anche di Natura Funzionale e Affettiva. 

Alcune esperienze vengono accolte all’interno di un medesimo raggruppamento perché evocano condizioni affettive. Spesso la categorizzazione è il risultato di un complesso percorso di Costruzione Sociale. Le categorie secondo Bruner si formano in stretta relazione con l’ambiente culturale in cui una persona cresce, non hanno caratteristiche  solo formali, ma anche funzionali e affettive.

Possono formarsi nella prima infanzia in seguito a risposte emotive. La categorizzazione prevede un atrazione, è frutto di una rappresentazione simbolica di ciò che appartiene alla realtà. La classificazione pertanto non può essere “naturale “.Categorizzare risponde ad un bisogno, legato alla curiosità di sapere, secondo Bruner, che spinge ad impegnarsi per sostenere lo sforzo cognitivo. 

Pertanto anche le componenti emotive,come la motivazione o il superamento della frustrazione, sono importanti per sollecitare la formazione di classificazioni, ossia classi d’identità, che caratterizzano il processo conoscitivo. La cultura è in rapporto dialettico con la mente. D’altra parte anche la mente contribuisce a produrre cultura,dal momento che è impegnata costantemente nel “fare significato”, attribuendo senso alle cose e agli eventi. Questo punto di vista viene definito da Bruner Culturalismo .

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